Il crudismo “interpretato” da #GeraciNutrizionista

Amo le sfide soprattutto se vanno a toccare la mia dimensione professionale e le conoscenze acquisite durante gli anni di studio sui libri e sul “campo”!

Spesso mi piace mangiare organizzando un pasto con quello che trovo a portata di mano. Stamani ho dedicato una giornata alla mia terra. Dopo svariate attività svolte in campagna, alle ore 15 mi ritrovo con una fame del diavolo. Con me non avevo nulla, così mi sono dovuto arrangiare ed ho organizzato un pranzo “a sorpresa” bilanciato, pienissimo di vitamine, sali minerali, fibre ed oligoelementi molto utili all’organismo. Un pranzo davvero gustoso, accompagnato da acqua fresca di pozzo.

Per chi volesse provare e cimentarsi ecco gli ingredienti:

  • Limone
  • Nespole del Giappone
  • Sedano
  • Broccolo a testa
  • Rucola
  • Piselli
  • Scalogno
  • Olio di uliveto
  • Rucola
  • Aceto di vino
  • Fiori di camomilla

(evidenziati in grassetto, gli allergeni della ricetta come da Regolamento Europeo 1169/2011)

Valori Nutrizionali (100 g):

Energia: 139,7 kj / 33,2 kcal – Grassi: 1,6 g – Grassi saturi: 0,2 g – Carboidrati: 3,8 g – Zuccheri: 3,5 g – Fibre: 3,7 g – Proteine: 1 g – Sale: 0 g

Un vero pasto da re del Raw food. Ma che cos’è il crudismo?

Si tratta di un’alimentazione etica che può includere qualunque cibo purché non venga scaldato a oltre i 45 °C di temperatura. Questo perché a temperature superiori, sempre secondo i precetti crudisti, si distruggono alcune sostanze nutritive e si altera la percezione della sazietà. Un famoso alimento è l’uovo centenario (all’interno del crudismo onnivoro): l’uovo viene lasciato per 100 giorni in un composto di acqua, sale, carbone e calce, ove raggiunge una sorta di coagulo gelatinoso e di strana colorazione dal sapore e dall’odore nauseabondo per noi forti e orgogliosi della Dieta Mediterranea, ma una vera e propria leccornia per gli asiatici o per chiunque scelga questo tipo di alimentazione.

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