Che cos’è la “polvere di pomodoro”?

La passata di pomodoro produce uno “scarto” di bucce e semi che, una volta recuperati, possono diventare un aromatizzante naturale dall’intenso sapore, ottimo per brodi, primi piatti e risotti. Si tratta di un concentrato di gusto, colore e fantasia, da usare anche su arrosti o per decorare i piatti più fantasiosi!

  1. Recuperate le sole bucce che dovrete lasciate essiccare per alcune ore in forno a non più di 80 gradi (incastrate un cucchiaio di legno nello sportello del forno in modo che resti leggermente aperto e non bruci le bucce).
  2. Il miglior metodo rimane comunque l’essiccazione al sole per alcuni giorni (ricordare di ritirarli di sera); lasciare le bucce finché non diventino croccanti e facili da spezzare; a quel punto polverizzatele e conservatele in un recipiente di vetro a chiusura ermetica (vale anche per il punto 1).

Se conservato bene e lontano dalla luce, tale prodotto ha uno shelf life di 24 mesi. Si tratta di una valida alternativa agli insaporitori industriali. Ottimo anche negli impasti, specialmente se aggiunto durante la realizzazione di pane, pasta e gnocchi.

Parliamo di un concentrato naturale di antiossidanti come il Licopene e il beta-carotene dagli innumerevoli vantaggi: una più bassa incidenza di tumori del tratto aerodigestivo superiore e della prostata; ha inoltre caratteristiche anti-age e aiuta il miglioramento della memoria.

Nella buccia sono contenute inoltre molte fibre, utili nel caso di persone a dieta proprio perché l’apporto di fibre aumenta il senso di sazietà.

Condividi questo articolo