Se non respiri bene, non dimagrisci: scopri perché

Il ruolo dell’ossigeno per il nostro organismo è davvero vitale (lo scoprirete leggendo via via questo articolo), eppure secondo molte ricerche circa la metà delle persone in Europa non sa respirare.

Una simile riduzione dell’ossigeno nel sangue ha delle conseguenze piuttosto gravi: causa stanchezza, vuoti di memoria, sonno improvviso, scarsa vitalità e persino un invecchiamento precoce sia estetico che funzionale (per l’eccessiva formazione dei radicali liberi).

L’ipossia, ovvero la carenza di ossigeno nelle cellule, determina inoltre una diminuzione del cambio metabolico. In pratica non vengono più utilizzati i grassi saturi per ottenere energia, bensì il glucosio.

In che modo potremmo aumentare l’introduzione di ossigeno nel nostro corpo?

A parte imparare le cosiddette tecniche di respirazione con pazienza e grazie all’aiuto di esperti, anche fare movimento aerobico è un buon incentivo per introdurre un maggior volume di ossigeno. In tal modo, il corpo riesce a “bruciare” più grassi.

Si definisce movimento aerobico, cioè si sta facendo tale attività, quando il battito cardiaco è sopra i 100 battiti al minuto.

Come dicevo all’inizio di questo breve approfondimento, la carenza di ossigeno provoca debolezza, astenia, rapida stanchezza, sensazione continua di freddo. Una respirazione alterata può essere aggravata da anemia, da diabete mellito tipo 2, da obesità con accumulo di grasso addominale.

Da non sottovalutare poi che chi russa nel sonno è più esposto a carenza di ossigeno. Tuttavia esistono piccoli strumenti, i pulsossimetri, in grado di dire se i volumi di ossigeno presenti nel sangue siano corretti o meno. Questi piccoli strumenti che si attaccano al dito, li dovreste ricordare dal periodo di lockdown dovuto al Covid19, misurano la saturazione del sangue, nonché i battiti cardiaci, e costano soltanto poche decine di euro.

Anche chi fuma e chi ha patologie respiratorie rischia una condizione di carenza di ossigeno.

La dieta dell’ossigeno

L’ossigeno viene respirato con circa 20.000 atti respiratori giornalieri. Assunto dai globuli rossi, esso viene trasferito dal sangue a tutte le nostre cellule. Il corpo umano ricava la sua energia attraverso l’incontro tra ossigeno e idrogeno nei mitocondri cellulari. L’idrogeno viene dato dagli acidi grassi saturi e l’ossigeno dai globuli rossi.

Per ossidare un solo grammo di grasso occorrono ben due litri di ossigeno: ecco la grande importanza che riveste per il nostro benessere psicofisico!

Con carenza di ossigeno si ha quindi molta difficoltà a ridurre l’eccesso di massa adiposa del corpo.

L’ossigeno viene assunto anche attraverso l’acqua che beviamo: un’acqua che è da troppo tempo dentro una bottiglia ne è carente, per cui è consigliabile versarla in una brocca e lasciarla ossigenare, agitandola prima di consumarla. Questa ossigenazione determina così un miglioramento del benessere intestinale.

Gasare l’acqua con anidride carbonica è invece molto controproducente poiché determina anche gonfiori e cattiva digestione.

La pratica del “Raw Water” (letteralmente acqua grezza) è un’interessante iniziativa di alcune associazioni etiche che bevono acqua direttamente dai ruscelli naturali (che è naturalmente più ossigenata). Purtroppo possono esserci scorie da deiezioni animali, con cause enterocolitiche e/o infettive.

Bisogna stare attenti a bere “l’acqua in natura”; quando scegliete di farlo, cercate di prelevarla da fonti alte o sorgenti naturali che affiorano solo in alcuni punti.

Ecco una buona ginnastica respiratoria in 4 step, da eseguire preferibilmente all’inizio della vostra giornata e in un ambiente naturale (parco, giardino, in riva al mare):

  1. Profonda inspirazione
  2. Trattenere il respiro per alcuni secondi
  3. Profonda espirazione
  4. Da ripetere per una decina di volte (quando avvertiremo una sensazione di vertigine, significherà che al cervello è arrivato tanto ossigeno e, di conseguenza, anche a tutte le altre cellule dell’organismo).

Infine un consiglio

Se russate con apnee e rantoli, richiedete la polisonnografia; si tratta di un esame specifico, una registrazione notturna della qualità del vostro sonno.

Il dimagrimento spesso migliora l’ossigenazione notturna con tutte le ricadute positive sulla qualità di vita e benessere.

 

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